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Volleyball 05/08/2014

SAORI KIMURA: UN’ICONA DELLA PALLAVOLO IN MISSIONE

I due Campionati del Mondo
FIVB sono i punti salienti dell'anno. Nella corsa al titolo, per gli uomini in
Polonia (30 agosto - 21 Settembre) e per le donne in Italia (23 settembre - 12
Ottobre), introdurremo una star internazionale di pallavolo ogni settimana,
nella quattordicesima puntata della serie parliamo della Saori Kimura, stella
giapponese.
Roma, Italia, 5 agosto, 2014 – Saori Kimura ha
una missione: rendere felici tutti i tifosi giapponesi, vincendo un grande
evento come il Mondiale. Il Giappone ha vinto i Campionati del Mondo 3 volte
tra il 1962 e il 1974, ed ha vinto l’oro olimpico a Montreal nel 1976. Da quel
successo sono passati 38 anni, comunque, e i Mondiali del prossimo mese in
Italia rappresentano una chance di arrestare anni di sofferenze.

Le speranze del Giappone sono rappresentate da Saori Kimura,
che è una schiacciatrice di classe mondiale e il leader della squadra. Le
esperienze fatte ai due Campionati del Mondo del 2006 e del 2010, che si sono
tenuti in Giappone, l’hanno aiutata a migliorare il proprio gioco. Quattro anni
fa, Kimura è stata la seconda miglior realizzatrice del torneo con 240 punti ed
ha aiutato la propria squadra a raggiungere la medaglia di bronzo- come ha
fatto due anni dopo alle Olimpiadi di Londra, dove è stata la terza miglior
realizzatrice con 142 punti.

Dopo la Grand Champions Cup dello scorso anno - l’ultimo
maggior evento di pallavolo femminile prima del World Grand Prix che è in corso
di svolgimento- le ragazze giapponesi avevano avuto la possibilità di vincere
il titolo prima dell’ultimo match. “Il Giappone non aveva avuto la chance di
vincere un grande torneo da 20 o 30 anni. Voglio cancellare gli stereotipi
sulla pallavolo giapponese,” ha detto l’allenatore Masayoshi Manabe.

La chiave per raggiungere il proprio piano è Kimura.
Anche il Brasile, campione olimpico e chiaro favorito del torneo, ha iniziato
ad aver paura della squadra di Kimura. “Sono cresciuti più di ogni altra
squadra negli ultimi 4 anni. Naturalmente hanno bisogno di migliorare il loro
muro, ma prima del 2009 il Giappone è stato sempre sesto o settimo nel mondo;
ora sono sempre sul podio. Le ragazze sono migliorate ed ora sono quasi al
nostro livello,” Ze Roberto, allenatore del Brasile.

Comunque, non c’è nessuno che sia abbastanza simile a
Kimura: “Abbiamo adottato una nuova strategia, possiamo vedere i meriti di
questo ma abbiamo anche molti problemi da affrontare. Questi punti sono molto
chiari per noi, cosi dobbiamo adattarci” L’obiettivo finale della donna che
compirà 28 anni il 19 agosto sarà vedere il Giappone ancora tra i migliori. Il
recente annuncio di tornare a giocare con le Toray Arrows nella lega giapponese
è un’evidenze delle sue intenzioni.

Kimura ha giocato lì tra il 2005 e il 2012 ed ha vinto
tutti i maggiori titoli in Giappone durante quel periodo. Dopo la sua spettacolare
Olimpiade a Londra, Kimura è andata a giocare nel campionato turco con il
Vakifbank Istanbul, dove ha vinto il titolo nazionale e la Champions League.
Nel corso dei due anni che ha passato in Turchia, la ragazza, che ama lo
shopping quando non è sul campo di gioco, ha anche pubblicato un libro. Ma ora
è di nuovo in Giappone e può focalizzarsi sulla nazionale e sull’obiettivo
della conquista dell’oro – dopo tutto, mancano solo due anni dalla sua quarta
Olimpiade, Rio 2016. E l’allenatore Manabe vuole avere la sua miglior
giocatrice in Giappone.

La donna nata ad Yashio non aveva idea di poter
raggiungere tale rispetto. Da bambina aveva iniziato a giocare grazie agli
allenamenti della madre. “L’ho sempre seguita e lì è iniziata la mia carriera”
ha ricordato Saori. Nonostante fosse una schiacciatrice ha giocato in tutti i
ruoli. E’ molto forte sia in ricezione che in difesa, al muro e al servizio.

Saori Kimura è sempre rimasta modesta nonostante la
fama ed il successo:” Una giocatrice da sola non può mai vincere nella
pallavolo, ha sempre bisogno dell’intera squadra. Bisogna lavorare insieme
molto duramente, è questo il motivo per cui amo la pallavolo”.

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